Un sabato mattina piuttosto pigro mi conduce per le familiari vie della zona universitaria di Bologna: quasi per caso ad ora di pranzo mi trovo nelle vicinanze di questo locale che da tempo mi ripromettevo di provare, e non ho avuto difficoltà a convincere i miei accompagnatori a fermarci per un boccone.
Un boccone è anche il ristorantino: due salette arredate semplicemente, intonaco bianco alle pareti, tavolini di legno distanti tra loro il minimo indispensabile e tovagliette di carta, la cucina (e soprattutto la griglia) a vista e un bancone da cui ammiccano golosi dolci.
Menzione speciale per il bagno attrezzato per i disabili, una rarità in locali così piccoli.
Alle 13.15 di posto ce n'era pochino, e ci siamo accomodati ad un tavolino nel gazebo esterno, che a Bologna è tanto amato e che io sinceramente detesto per il fastidio di mangiare tra i passanti e il traffico (poco, siamo in ztl). Il nostro cameriere però è veloce e cortese, e in men che non si dica ci porta i nostri antipasti: un umido di carciofi e fave con patate e verdure, un cestino di pita vuota e una sfoglia al prosciutto e formaggio.
Le verdure erano gustose e ben cotte, e la pita con cui le ho accompagnate fragrante e morbida, col bordo bruciacchiaticcio che piace a me. La sfoglia era perfettamente dorata, piacevole, preparata con olio d'oliva piuttosto che col nostro burro.
Le "pietanze" non si sono fatte attendere molto: per me un buon pollo arrosto con patate e salsa di yogurt, per i miei commensali il Tris Special, ossia polpetta di manzo profumata di menta alla griglia, spiedino di maiale e agnello arrostito col grosso spiedo da kebab, accompagnati da insalata greca (pomodori, cipolle, cetrioli, olive kalamata e feta) e salsa tsatsiki. Il mio pollo si è fatto apprezzare per la dose generosa e l'insolito connubio tra carne e yogurt, ma la polpetta alla menta, la feta e le olive erano di molte lunghezze più avanti. Anche lo tsatsiki merita una parola, perchè era indubbiamente preparato con ottimo yogurt greco.
Abbiamo bevuto solo acqua (una bottiglia da... 920 ml?!?:) ), anche se la cantinetta era discretamente fornita di etichette greche, e ordinato due caffè dal gusto deciso.
Il conto è stato assolutamente leggero: 46.50 euro in tre, ossia 15.3 euro a testa, per un pranzo insolito ma molto gradito.
Consigliato!