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La lavagna - Modenesità

A Gesó Bambén - Bassoli Giacomo (Zirén) (1875-1929)

GROG
Scritto il 01/01/2009
da GROG
A Gesó Bambén (1)
Preghiera d'ónna ragaza a la massa ed mezzanôt


Gesò bambén.... Ormai l'è an só quant an
che a me vdì chè davanti al vostr'altèr,
e anch e-st' ân a-v sun gnuda a dmandèr
semper cla grazia.... Al mánd l'è pin d'ingan,

e pser catèr fra tant ch' im fan al can
quál ch'dis da bon l'è circa us d'un zughèr
un térn al lot. Me a-v sun gnuda a preghèr
d'ajutèrem.... mo ménga us ed l'èltr' an

ch' a m'avì fàt truvèr cal bel smurtlén
ch'al dsiva e al prumitiva un mánd ed bén....,
po' dápp dû més, un bel, anzi un brott dè

pr' ónna fótta da gnint a-m piantè lè....
Mo intant da pton a sun dvintèda rósa....
Gesó bambén...fèe che almanch quást'a-m spósa!


(1) Mi son permesso di dare forma più propria alla inti¬tolazione, che nel testo è Gesù bambén, Avmaria.... ecc.
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[scopricoperchi]
03/01/2009
grazie Grandissimo GROG per queste spigolature ( nel senso modenese di spigler) di cui ci fai partecipi..
solo un dubbio: si tatta di una forma arcaica o "pton" è la forma a me più famigliare di "ptoun"? Non sono riuscito ad appurarlo con le mie misere ricerche.
Grazie ancora
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[GROG]
03/01/2009
Calcolando più o meno che la poesia sarà stata scritta intorno al 1900.... credo sia sicuramente la forma arcaica.
Ho letto che il dialetto è cambiato moltissimo, si è adattato ai tempi.

Quando, con mio padre, abbiamo tradotto il menù per coste66 (cervetta), ci siamo trovati davanti ad un paio di problemi coi termini: risotto e funghi porcini.

Nel dialetto modenese non esiste risotto, si diceva riz in cagnoun. Coste mi ha chiesto più volte cosa doveva dire a chi gli chiedeva spiegazioni... dopo vari studi ho trovato una giusta motivazione. Come dicevo risotto da noi non esisteva, siccome qui si usava fare il riso bollito, hanno preso come riferimento una ricetta piemontese/lombarda, appunto il riso in cagnone, che aveva un procedimento assai diverso dal bollito ma più simile al risotto. E così è nato il riz in cagnoun. Il termine risot è inventato di sana pianta, ma diverrà di uso comune, perchè i dialetti cambiano e si adattano alle popolazioni e ai nuovi termini.

Per il fungo porcino è più o meno la stessa cosa. In pianura il porcino non c'è, c'era il campagnolo, il funz appunto, ma il porcino no, allora si utilizzava il termine montanaro, perchè lì, una volta, c'erano ancora i porcini, e li chiamavano ciupadeli.
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[scopricoperchi]
03/01/2009
vedo che è "come ciamèr un oca a bavver";)il chiederti lumi sulle usanze modenesi.
A proposito di funghi ti cito alcune varietà: albarèl,barbisein,blisgoun,buleder, ciuldein,clumbeina,cuzèl,didalein,fonz,fratein,galatt,maneina,murèla,pardarol,prugnol,ragagn,ruslèin,sfuracela,spunzola,turein,urcina,véssa
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[GROG]
03/01/2009
Se so rispondo, se non so non invento.

Ritengo utile, a chi voglia avvicinarsi, come me, al dialetto nostrano, poter avere più informazioni possibili.

Io ho le mie fonti, purtroppo non possiedo un dizionario dialettale sottomano qui, a casa di mio padre ci sono due versioni di un dizionario italiano - mirandolese. Ne prenderò una, intanto non sapendo come fare mi accontento di consultare (ho scoperto un modo veloce per la consultazione) il libro "A M’ARCÒRD. DIZIONARIO ENCICLOPEDICO DEL DIALETTO MODENESE" di Sandro Bellei che ho trovato qui:
http://www.logoslibrary.eu/owa-wt/new_wordtheque.w6_start.doc?code=61〈=ER

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[scopricoperchi]
03/01/2009
Scusami Grog. Non vorrei che il mio entusiasmo per aver incontrato qualcuno ( sempre più raro) con il quale condividere qualche informazione sul nostro dialetto , fosse scambiato per supponenza: non è mia intenzione salire in cattedra su qualsiasi argomento; figuriamoci in uno spazio così gradevole come Gustamodena
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[barbe]
03/01/2009
Meno male...

mi stavo scaldando... ed ero li,li per dire la mia anch'ioemoticonemoticonemoticon

Buon anno a tutti.
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[GROG]
03/01/2009
Carissimo sono solo contento che qualcuno si interessi a questi argomenti, finora solo in pochi si sono avvicinati alla nostra vetusta lingua....

Non preoccuparti. il doo maron di prima mi era venuto come esempio per il due, mi sono poi reso conto che era migliore quello dei tortellini.

Sono come dicevo contento che qualcuno le legga, sono belle poesie, semplici, che non hanno nulla da invidiare a Leopardi, Pascoli, Carducci e tutti gli altri più blasonati dei poeti dialettali italiani.

Se ti può interessare, ho trovato anche un libercolo di poesie in reggiano e in un poemetto in pivese (pieve di cento). Li capiamo anche noi, si somigliano, ma è bello vedere le differenze che sorgono solo a 10 chilometri di distanza.
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[scopricoperchi]
03/01/2009
Certo... sempre bello evocare i tortellini.
Comunque adess a tog al du e a vagh a let.
Boun an!
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[GROG]
03/01/2009
A'm resta ed augureret sogni d'or, putein