Molti approfittano dell'afa cittadina per fare una fuga sulle colline fuori porta a godere del clima più gradevole.
Io, oltre che per questo motivo, ne approfitto per andare ogni tanto a trovare un caro amico che abita a Campeggio, a pochi chilometri da Monghidoro, dove appunto si trova questa bella trattoria.

Ieri sera, mentre tutti erano incolonnati in tangenziale ed autostrada, io ed il buon Patrese eravamo sulla fondovalle Savena che, riaperta dopo la frana di 2 anni fa, permette di arrivare a Monghidoro da Bologna in poco meno di mezz'ora.

La trattoria da Carlet è gestita dall'ottimo Lorenzo, il tipico oste di una volta che, dopo anni di sapiente gestione di un locale nel cuore di Bologna, ha deciso di ritirarsi quassù, dove tutto sembra si sia fermato, dove il caos non c'è, dove non ci sono problemi di parcheggio e dove, forse, si apprezzano ancora i veri sapori della buona cucina.

Il locale, nel pieno centro, si presenta accogliente, con un arredamento rustico ed una quarantina di coperti distribuiti in due sale comunicanti, oltre ad una veranda esterna dove si può mangiare nei giorni più caldi (ieri sera c'erano 12 gradi).

Appena messi a sedere, ci siamo fatti consigliare da Lorenzo, perchè esiste un menù, ma giornalmente possono esserci ulteriori proposte, in base ai prodotti freschi.

Il menù, in 3, è stato quindi:

-Antipasto con bruschette calde e prosciutto crudo.

-Tris di primi: gnocchetti verdi al formaggio di fossa, gnocchetti gialli ai porcini, tagliatellina speck e porcini.

-Tagliata di manzo (1kg abbondante) con contorno di verdure pastellate (porcini, fiori di zucca e melanzane)

-Mascarpone fresco (ce n'è stata portata una scodella intera, appena fatto)

Il tutto accompagnato da due bottiglie di acqua ed un Teroldego Marco Donati 2001.

3 caffè per chiudere il tutto.

Il prosciutto era ottimo, le minestre davvero notevoli, con pasta tutta rigorosamente fatta in casa (menzione in particolare per letagliatelle, ma soprattutto per gli gnocchi al formaggio di fossa), deliziosa la carne e le verdure croccanti e non unte.
Freschissimo il mascarpone.

Per una spesa di 30 € a testa, direi che è stata un'ottima cena.

Un posto da tenere presente, che consiglio a tutti quelli che, per un motivo o per l'altro, si trovano a passare da quelle parti.

E se l'oste ha voglia, come dice lui, di "tediarvi con i suoi racconti", ascoltate le sue storie sulla bologna di qualche decina di anni fa e soprattutto sui clienti che frequentavano il suo locale, c'è da rimanere incantati come è successo a noi ieri sera.

Consigliatissimo!!