Arriviamo verso le 12.30 dopo aver trascorso la mattinata nel paesello di Don Camillo;
il parcheggio è difficoltoso, stradina stretta ma credo anche poco frequentata; il locale è composto dal bar osteria e da un estivo al piano terra e dalla trattoria al primo piano; lo stile è classico anni settanta, con foto dei tempi che furono alle pareti;l’ambiente è comunque curato, ordinato, c’è profumo di genuinità.
La cordialità sembra di casa e subito ne abbiamo la dimostrazione dalla cortese esposizione della lista delle portate; il menù è vario ed è composto da un antipasto, da un decina di primi tutti con pasta fatta in casa e altrettanti secondi.
Non senza imbarazzo la nostra scelta ricade sull’antipasto e un bis di primi.
Dopo pochi minuti al tavolo arriva un cestino di gnocco fritto soffice, un vassoio di salumi misti con ottima mortadella, crudo,coppa e salame e una salsina all’agrodolce fenomenale non proprio leggera ma dall’ottimo sapore.
Gli antipasti se ne vanno e il locale piano piano si popola; è incredibile come una trattoria del genere, non proprio nel centro del mondo al sabato a pranzo abbia così tanti avventori.
Il pranzo procede al meglio aiutato dall’ottimo lambrusco della casa; al tavolo, serviti in vassoio, giungono i due primi piatti; tortelloni ripieni di cinghiale con ragù di besciamella e funghi porcini e tortelloni di zucca con soffritto; entrambi ottimi, quantità adeguata,sapore deciso,pasta abbastanza spessa,condimento abbondante.
Per i secondi passiamo la mano e chiudiamo il pranzo con un ottima zuppa inglese e due caffè.
Il conto è di 45 euro totali.
Per completezza di informazione vi elenco quello che ricordo del menù:
lasagne,tagliatelle al cinghiale,tortelloni alle erbette,tortelloni con spalla cotta,stracotto della sorella,prosciutto al forno,carne alla griglia,stinco di maiale.
Consigliatissimo!!
[d.d.]
02/05/2011