Dopo Cordoba, c’è un caldo asfissiante anche a Sevilla, raggiungerà i 37 gradi nel tardo pomeriggio. Mai l’ombra di una nuvola.
Il nostro hotel è in posizione un po’ periferica ed il centro è raggiungibile solo con metropolitana di superficie. Quindi si sta fuori dalla mattina fin verso le due, le tre, cioè fin quando la temperatura lo consente, e si inaugura il sistema “tapas” a pranzo, che a Cordoba non avevamo ancora avviato, dato che là il nostro hotel aveva una piscina e un parco strepitosi (che attiravano, per rinfrescarsi, più del cibo).
La Moderna è sulla via forse più “in” e più turistica del Barrìo de S. Cruz, di fronte alla Giralda. Il locale preselezionato dove dovevamo andare è chiuso per ferie e quindi ci dirottiamo qui. Posto semplice, pulito e moderno appunto.
Per me una birretta Cruzcampo (buona, una delle migliori spagnole, che peraltro non sono un granchè quanto a birra), per mia moglie una bottiglia di acqua liscia da mezzo litro.
Ci siamo quindi divisi quattro tapas, assieme a del pane normale:
1. Peperoni verdi e rossi col tonno. Il tonno non era di grande qualità. I peperoni, freddi (a me piacciono almeno tiepidi), erano tagliati a listarelle, con qualche macchiolina di bruciato qua e là. Insomma…
2. Prosciutto crudo di Bellotta, el mejor del mundo… dicono loro… mah… erano cinque o sei fettine secche e spesse, che se me le danno in Italia guarderei male il cameriere… Il gusto era buono, ma non è sufficiente.
3. Spinaci e ceci: più abbondante delle altre tapas, erano spinaci lessi e saltati abbastanza bene in tegame assieme ai ceci, che sembrano aver subito lo stesso trattamento. Non spettacolare, ma buona questa tapa.
4. Panettino con acciughe. Il pane era… pane… le acciughine… erano acciughine di quelle che si comprano nel vasetto… Non era cattivo, ma niente di particolare.
Il servizio è stato gentile e veloce. Il pane, che ci è stato portato separatamente in un cestino, ci è stato fatto pagare 1,20 euro. In totale abbiamo speso 13 euro in due, pochissimo, poco più di un panino con birra qui da noi. Ricordo che le tapas non sono porzioni grandissime, però ne abbiamo mangiato quattro mezze a testa, più i carboidrati in misura ben superiore al panino.
Diciamo che non è andata proprio male, considerato l’imprevisto dell’altro locale chiuso per ferie, ma la recensione la scrivo solamente per dire: lì, fossi in voi, non ci andrei. Più avanti ho trovato di meglio.
Buono
[Alfi]
30/07/2011