Il posto che non ti aspetti. A Montallegro, paesino dell'entroterra agrigentino, anonimo e senza particolari attrative, ti ntrovi davanti ad un certo punto il Relais Briuccia, ricavati da unn'elegante edificio nobiliare dell'Ottocento, appartenente ai Baroni Briuccia,signori del paese. Damiano Ferraro, giovane chef che si è fatto le ossa a Londra, ha comprato lo stabile che era in stato di abbandono, l'ha ristrutturato con molta cura e l'ha adibito e Relais-Ristorante. Il ristorante, che si chiama Capitolo 1, è situato al pianterreno dove ci sono due sale, una interna con colonne bianche e camino ed un'altra ricavata in un bellissimo cortile coperto con una decina di tavoli tutti con elegante tovagliato. Luci soffuse, musica di sottofondo, insomma una location di grande suggestione. Bellissimo poi il salotto col pavimento in vetro da dove si scorge una splendida cantina scavata nel tufo. Gentilissimi e competenti il proprietario, in cucina, e la moglie che serve ai tavoli. Decidiamo per il menù degustazione "Omaggio alla tradizione", suddiviso in sei portate. Come entreé ci portano una focaccina di pasta di patate alla tuma di pecora, gamberi e origano, ottimo viatico per iniziare le danze. Segue la cupoletta di spatola in crosta di pane nero ed emulsione di piacentino, un formaggio prodotto a Enna, buona. Poi ci dedichiamo agli arancini di riso al nero di seppia con fonduta di peperoni e scampetti, buona anche questa, molto particolari fra l'altro gli arancini al nero di seppia. Si continua con la mille foglie di pasta fresca al merluzzo semisalato e ristretto in tenerumi di cozze, una sorta di lasagnetta di pesce, delicata anche se non eccezionale. Poi arriva il piatto forte della serata, ventresca di tonno e gamberoni arrostiti con insalatina di melanzane : strepitoso, tonno appena scottato e tenerissimo, gamberoni memorabili e perfetto l'abbinamento con l'insalatina di melanzane. Da ultimo il dolce, non all'altezza del locale, un onesto fondente al cioccolato con crema di pistacchi. Ottimo il vino siciliano che ci ha accompagnato per tutta la cena, un Viogner Mandrarossa del 2013. Terminiamo con due caffè e due digestivi alle erbe. Bella serata, ottima cena, location notevole. Il prezzo forse è un po' elevato, ma la qualità, è indubbio, si paga.
Consigliatissimo!!
[Lisus]
19/08/2014