Dopo due lietissime giornate di spiaggia con la mia amica Francy e la mia bimba, quindi la premessa è già valida, insieme a mio marito e ad un amico decidiamo (noi donne) di andare all'osteria del gran fritto dopo che la settimana scorsa avevo fatto pelo e contropelo al sito...la forza della pubblicità sentita per radio. Nel pomeriggio, via spiaggia andiamo a vedere da fuori dov'è e com'è. Sinceramente alle 3 del pomeriggio mi aveva lasciata un po' perplessa rispetto a ciò che avevo letto sul sito. Andiamo là davanti in costume a curiosare il menù che già a più o meno conoscevo e i prezzi. Insieme all'osteria c'è anche la decantata Terrazza Bartolini ma lì ci vuole proprio una grande occasione dato che la pietanza più economica costa 14 €, a parte le ostriche che costano da 3,5€ a 4,5€ cad.... Ma vabbè, chissà se un giorno, magari per il decimo anniversario di matrimonio... Telefono per prenotare ma molto educatamente mi spiegano che da sempre non riservano tavoli ma altrettanto gentilemnte mi dicono che aprono alle 19:00 e che visto il periodo non ci dovrebbero essere problemi. Alle 7:40 siamo là , di fianco all'ingresso c'è un'altra porta che mi pare sia in prossimità della cucina con un piccolo bancone, fanno anche servizio d'asporto. I colori del tramonto rendono l'esterno molto più affascinante di quello che era sotto il solleone delle 3. Subito di fronte il porto e tutte le barche con i loro alberi creano un disegno davvero suggestivo, la riviera non è solo divertimento, ci sono anche un sacco di regali fatti dalla natura e dai suoi colori. L'arietta è un po' fresca e decidiamo quindi di mangiare dentro. Nonostante si chiami osteria ci accolgono col massimo della professionalità , ci fanno accomodare nel nezzo della veranda semi chiusa da vetrate automatizzate (i posti all'aperto sono tutti intorno alla veranda) e non ci danno il menù perchè è tutto scritto sulle tovagliette di carta marroni fatte di quella carta tipica da assorbiunto. E' bellissimo il contrasto tra il rustico dei tavoli e sedie di legno verniciati di bianco e l'ambiente luminoso molto fashion. Ci sono quadri coloratissimi che raffigurano ovviamente paesaggi di mare e la porta del bagno scorrevole è anch'essa un quadro che sembra un acquario astratto gigante. Ma passiamo alla cena che ho fame. Ci sono 5 o 6 tipi di fritto, alcuni primi, pochi antipasti caldi e freddi e qualche secondo. In poche parole non è solo fritto, anche chi non ama il fritto può mangiare.
Ordiniamo:
1 fritto di calamaretti con zucchine
2 fritti senza spine
1 fritto di sarde
1 gambero al sale
1 polipo con patate
1 seppiolini in guazzetto
1 cappesante
1 terrina allo zabaione
2 bottiglie di prosecco
1 bottiglia d'acqua
4 caffè
Ovviamente tutti abbiamo mangiato nel piatto di tutti. Partiamo col mio polipo con patate, meraviglioso! Il polipo è tenerissimo e senza aglio, il pesce buono non ha bisogno di essere cammuffato, con una salsina verde di olio e prezzemolo frullato, le patate sono tagliate a cubetti piccoli piccoli ma sodi, per niente spappolate, visto che sono lesse. L'avevo preso a metà con mia figlia che ha 3 anni e 1/2 ma mangia più di me e infatti a un certo punto si prende il piatto, gliene avevano portato uno vuoto ma "nel tuo piatto mamma questo pesce è più buono". Arrivano i vari fritti. Il fritto senza spine consiste nel classino fritto di gamberetti e calamari con l'aggiunta di carote e zucchine julienne fritte anch'esse. E' buonissimo e rimane croccante fino alla fine. Le sarde fritte non le ho assaggiate ma sono veramente piaciute, visto che nonostante chi le ha prese non apprezzi il fritto, hanno vita breve nel piatto. Non ho avuto modo di assaggiare le cappesante e i gamberoni al sale perchè il mio fritto di calamaretti mi ha messo davvero alla prova, ce n'era una montagna, l'unica pecca le zucchine che sul menù dovevano essere croccanti e invece non lo sono affatto, secondo me bastava fare dei bastoncini un po' più piccoli, però sono buone e sanno di zucchina e le mangio volentieri ugualmente. I calamaretti sono di quelli piccoli piccoli che tra sacca e tentacoli arrivano alla lunghezza massima di 3 centimetri, si mangiano come stuzzichini e sono croccanti fuori e tenerissimi dentro. Ho assaggiato i seppiolini in guazzetto. Mamma mia! si sciolgono in bocca tanto sono teneri e il sughetto chiama la scarpetta violentemente. Anche le pietanze che non ho assaggiato comunque sono state apprezzatissime dato che tutti i piatti sono tornati in cucina lindi. Gli altri hanno preso una terrina allo zabaione (ci vuole del coraggio) in 3. Da vedere, una bomba, una specie di budinone giallo allo zabaione che nonostante la cena sostanziosa è stato spazzolato anche quello, beh l'hanno mangiato praticamente in 3...per fortuna. Non ricordo il nome del prosecco, buono però visto che abbiamo ordinato la seconda bottiglia, e poi col fritto le bollicine sono d'obbligo. Caffè per 4 e visitina ai bagni. Bellissimi, coloratissimi, puliti e moderni anche loro. Il conto: totale € 146,00= che in 4 (non conto mia figlia che per fotuna si è fermata al mio polipo) fanno 36,5€ a testa. Valido direi, considerando la freschezza delle materie prime, le porzioni e l'ambiente. Il servizio veloce e il personale veramente professionale, la parola osteria ha davvero poco a che vedere col locale e chi ci lavora, anche se comunque non è assolutamente un posto formale, eravamo comunque molto a nostro agio e anche i bambini sono i benvenuti, visto che sono muniti di cuscini e seggioloni. Una cosa non ho detto, all'ingresso c'è scritto "non chiedeteci gli spaghetti allo scoglio" ma non ho letto perchè, non mi interessava sinceramente, e sul menù sotto ai vari tipi di fritto c'è scritto "facciamo di tutto per farvi un fritto croccante, non rovinatelo col limone" sono d'accordo, diventa fiappo per forza. Dò solo 4 cappelli per le zucchine non croccanti ma ad agosto ci tornerò sicuramente. Ultima cosa, digerito benissimo, dormito bene la notte e senza il classico bruciore di stomaco da fritto e bollicine.
Consigliatissimo!!
[GROG]
27/06/2010