A un mese di distanza, abbiamo l'occasione perfetta di tornare a Brisighella: Le lance di Dioniso, XXXI edizione delle Feste Medioevali.
Per me è sempre un'occasione imperdibile, impegni permettendo.
Fa un bell'effetto vedere il centro storico del paese, bello già di suo, ma solitamente vuoto, popolato da tanta gente, con spettacoli sparsi qua e là negli angoli delle strade e delle piazze.
Sembra un po' di essere in "Non ci resta che piangere"
In questa occasione, tutte le osterie e trattorie del luogo tendono ad improvvisare "menù medioevali".
L'unica, forse, che propone un menù classico, è proprio questa trattoria, dove riusciamo a trovare un posto, essendo arrivati nel tardo pomeriggio, ancora prima che il paese cominci a popolarsi.
Ci accomodiamo all'interno, nella grotta che ho già descritto, anche se per questa occasione sono disponibili alcuni tavoli anche all'esterno, in Piazza Marconi, esattamente sotto la via degli Asini (devo ammettere che il contesto è spettacolare, ma la T-shirt giallo fluo che ho deciso di mettere ha sui moscerini lo stesso effetto che le lampade uva hanno sulle zanzare, quindi meglio stare dentro ).
Non vogliamo strafare, anche perchè durante la serata sicuramente si assaggeranno altre cose nei vari banchetti, quindi dopo una rapida lettura al menù esposto all'esterno, siamo pronti: un antipasto e due primi.
Partiamo con della ricotta fresca, tre belle fettone, condita con sale, pepe e il famoso olio di Brisighella DOP.
Eccellente.
L'olio di Brisighella viene ottenuto dalla spremitura della varietà di oliva "Nostrana di Brisighella" in misura non inferiore al 90%.
Data la conformazione ad anfiteatro della valle, la coltura dell'olivo, protetta dai venti freddi di levante, e da quelli del nord da una barriera naturale di gesso, ha trovato un microclima temperato ideale, che permette di ottenere un olio di colore verde smeraldo con riflessi e tonalità dorati, dal sapore piccante e piacevolmente amarognolo.
Passiamo ai primi, prendendo delle tagliatelle con melanzane e pecorino.
Come sempre, un bel piatto abbondante, caratterizzato da un'ottima pasta, rugosa e cotta perfettemente.
Buona anche l'abbinata melanzane e pecorino.
Durante il pasto, beviamo anche l'immancabile bottiglia d'acqua e un calice di buon Sangiovese Superiore della zona.
Già sazi, saltiamo i dolci e liberiamo in fretta il tavolo, per tuffarci in strada, indietro di qualche secolo, e dare la possibilità agli altri di potersi sedere.
Conto totale, 34,50 euro.
Sempre consigliatissimo, come del resto consigliata la visita al paese (ad esempio da venerdì 9 a sabato 17, con l'edizione "Brisighella romantica - borgo a lume di candela")
Consigliatissimo!!
[joy]
28/06/2010
Senz'altro dopo avete spiluccato qualcosa